Lunedì 26 luglio 2021 ore 21,00
Cossogno – Chiesa parrocchiale di S. Brizio
Duo vocalise
Davide Citera corno – Roberto Olzer pianoforte
“Tra Classicismo e colonne sonore”
musiche di A. Skrjabin, F. Strauss, W.A. Mozart, J. Strauss, N. Rota, E. Morricone, N. Piovani,L. Bernstein, L. Bacalov
Programma:
A. Skrjabin: Romance
F. Strauss: Nocturno op.7
W.A. Mozart Concerto per corno n.4 KV 495 (eseguito con il corno moderno)
W.A. Mozart Concerto per corno n.1 KV 412 (eseguito con il corno naturale)
J. Strauss: Dolci Pianti
N.Rota: Il Padrino
N.Piovani: La Vita è bella
E. Morricone: C’era una volta il West
L. Bernstein: West Side Story Medley
L. Bacalov: Il Postino
DAVIDE CITERA diplomato in corno, successivamente consegue il diploma di Perfezionamento in corno e il diploma di concertista. Ha seguito diverse Masterclass di perfezionamento e ha vinto due borse di studio in ambito nazionale e internazionale.
Ha collaborato con teatri, orchestre e musicisti di alto livello sia in Italia sia all’estero. Svolge regolare attività solistica e di musica da camera, incidendo anche degli album.
Attualmente è primo corno dell’orchestra “Zürcher Symphoniker” e della “Detmolder Kammerorchester”; in entrambe le orchestre si esibisce regolarmente anche in qualità di solista.
Ha suonato in diretta radio trasmessa dall’emittente “Deutschland Radio Kultur” e ha collaborato alla realizzazione della serie di DVD delle lezioni concerto, in ambito del Festival di Ravenna, tenute dal M. Riccardo Muti.).
È stato docente di corno e musica d’insieme per strumenti a fiato presso il Liceo Musicale “Gobetti” di Omega e presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
In ambito didattico è molto attivo, organizzando nel territorio numerosi corsi di perfezionamento, masterclass e attività seminariali con docenti di fama mondiale.
ROBERTO OLZER diplomato in organo al Conservatorio di Milano e in pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie anche alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi.
Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano, e quella concertistica classica e jazz, come pianista, organista, solista ed accompagnatore in diversi ensemble.
Ha al suo attivo una ventina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola. Tra le formazioni con cui attualmente collabora, il Just Music Trio, il M. De Aloe 4et, il M. Gori 4et, il R. Mattei 8et. E’ inoltre a guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.
Oggi Skrjabin è noto principalmente per i suoi lavori mistico-visionari per pianoforte; ma il suo Romance per corno, che compose in giovane età, è anche un’affascinante opera di musica da camera. La composizione non è stata pubblicata durante la vita dell’ autore, per cui l’autografo è l’unica fonte.
Strauss era un rinomato suonatore di corno nell’orchestra di corte bavarese. Il Notturno, op 7, pubblicato nel 1904; è una bella opera lirica che è diventata una parte fondamentale del repertorio per corno del quale si dimostra il lato espressivo e lirico.
Il concerto n. 4 K 495 è l’ultima opera scritta da W. A. Mozart per questo strumento ed è importante per la capacità di valorizzare al meglio le risorse del corno. L’inizio è un Allegro moderato molto dolce, cui segue La romanza, un andante intimo e suggestivo dove Mozart raggiunge vertici altissimi di cantabilità e si conclude in un pianissimo di effetto; Il Rondò finale è di grande impatto e pieno di allegria.
Il concerto n. 1 K 412 è il primo dei quattro concerti scritti da Mozart per corno ed orchestra e consta di due soli movimenti. Il primo è un allegro dove il corno si accompagna scambievolmente con il pianoforte interrompendosi più volte ed in modo sempre più energico.
La seconda parte è nuovamente un allegro che sul finire si tramuta in rondò sullo “stile di caccia” al quale il corno era legato prima delle innovazioni apportate allo strumento nel XIX secolo. Mozart non si fa intimidire e, nonostante le oggettive limitazioni dello strumento, ne individua subito il suo utilizzo virtuosistico.
Strauss è stato il più celebre membrodi una famiglia di musicisti. Pochi mesi dopo il matrimonio, recandosi in Russia, a Pavlovsk, scrisse appositamente per sua moglie Ietty una originale romanza, Dolci pianti.
Rota iniziò la sua carriera come compositore di colonne sonore, ma non smise mai di comporre musica per orchestra, da camera e vocale, oltre a numerose opere liriche Una delle sue colonne più famosa è quella del film “Il Padrino” di F.F. Coppola
Piovani,è l’autore della colonna sonora del film di R. Benigni La vita è bella, premiato con l’Oscar. A Los Angeles, subito dopo aver ritirato la statuetta, Piovani approfitta dell’occasione per far sapere alla stampa statunitense di non essere uno pseudonimo di E. Morricone (come aveva erroneamente scritto anni prima un’enciclopedia americana).
Morricone ha composto più di cento brani classici, ma ciò che gli ha dato la fama mondiale sono le colonne sonore.
Bernstein, è stato compositore, pianista e direttore d’orchestra Tra le sue composizioni più note annoveriamo la molto popolare commedia musicale “West Siede Story Medley“ del 1961
E. Bacalovpianista, compositore, direttore d’orchestra è famoso per le sue colonne sonore. Per quella di “Il Postino” si aggiudicò l’ Oscar nel 1996, ma subito si aprì una causa con S. Endrigo,causa che si trascinò per 18 anni fin quando Bacalov riconobbe legalmente al cantautore istriano, la co-paternità della colonna sonora .
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